La chiesa del Tau e Sant’Antonio

Chiesa del Tau si trova presso il convento dedicato a Sant’Antonio Abate detto del Tau (da cui è derivato poi il nome della chiesa). Entrambi gli edifici vennero costruiti nella prima metà del 1300 da Frà Giovanni Guidotti che la donò successivamente ai Canonici Regolari di Sant’Antonio Abate o del Tau, chiamati in questo modo perché portavano sopra il mantello una “T” in smalto azzurro.

Vennero trasformati nel 1787 in abitazioni rovinando gran parte degli affreschi e solo ultimamente, nel 1962 restaurati e rivalutati. Ad oggi il convento, anch’esso restaurato, è diventato la sede del Centro di documentazione Marino Marini.

Gli elementi che individuano un santo come Antonio sono il Tau, il bastone a T spesso con il campanello e il maiale, non per un fatto positivo nei confronti del povero animale in quanto il grasso del maiale era utilizzato dal santo e dai suoi confratelli per guarire dal fuoco di Sant’Antonio o herpes zoster.

A furia di rappresentarlo accompagnato dal maiale la sua figura venne focalizzata come protettore degli animali domestici (anche se non era proprio così), e il giorno della sua festa, il 17 gennaio, divenne anche la giornata della benedizione degli animali. In questo luogo si concentravano dunque tutte le messi per essere accolte in chiesa.

Grazie ai restauri sono stati recuperati e salvati meravigliosi affreschi che raffigurano storie dell’Antico  e del Nuovo Testamento e della vita di Sant’Antonio, il più bel ciclo di affreschi in stile gotico di Pistoia. Realizzati nel 1372 da Niccolò di Tommaso, che li realizzò con il supporto di diversi collaboratori pistoiesi. Sul soffitto sono affrescate anche dodici vele con ognuna un episodio della Genesi, compresa la misteriosa ed enigmatica comparsa sulla Terra dei Giganti.


Il mistero dei Giganti della Genesi

Ne parla la Bibbia nel capitolo 6 della Genesi

1 Quando gli uomini cominciarono a moltiplicarsi sulla terra e nacquero loro figlie,
2 i figli di Dio videro che le figlie degli uomini erano belle e ne presero per mogli quante ne vollero.
3 Allora il Signore disse: «Il mio spirito non resterà sempre nell’uomo, perché egli è carne e la sua vita sarà di centoventi anni».
4 C’erano sulla terra i giganti a quei tempi – e anche dopo – quando i figli di Dio si univano alle figlie degli uomini e queste partorivano loro dei figli: sono questi gli eroi dell’antichità, uomini famosi.


Ma chi son i misteriosi “Giganti”? Chi fu questo popolo che si unì alle figlie dell’uomo? Nella Bibbia vengono chiamati con il termine “Nephilim” tradotta in “giganti” dall’aramaico “naphil”. Indicati come extraterrestri, esseri soprannaturali che popolavano il nostro pianeta o angeli caduti, seppur si parla di loro in poche righe, rimangono una delle figure più enigmatiche della Bibbia.

Eppure il mondo sembrerebbe ricco di prove, templi costruiti con massi di centinaia di tonnellate, uniti e levigati con grande precisione, senza che siano rimaste prove di come l’uomo sia riuscito a costruirli migliaia di anni fa. Molti luoghi in Italia portano ancora l’appellativo di “giganti” come se un dato luogo fosse stato fondato proprio da loro.

Nella chiesa del Tau è presente una rarissima rappresentazione dei Giganti, in quanto è un episodio della Genesi non presentato di frequente. Resteranno delusi i ricercatori e gli appassionati che da sempre hanno creduto nei Giganti/extraterrestri, in quanto qui sono raffigurati come uomini delle caverne, quasi meno sviluppati rispetto ai contadini e alle donne a lato, vestiti e intenti ai lavori nei campi. Dietro di loro un uomo decapitato a terra, come ad indicare una presa delle donne con sottomissione e presa di potere. La donna con il capo reclinato in basso, affranta si lascia portare via da questa sorta di uomo selvatico.

Se nella Bibbia i Giganti erano considerati i Figli di Dio, è da considerare una rappresentazione strana e poco conforme a ciò che si poteva affrescare per omaggiare un essere divino. Anche Adamo è di solito mostrato meno preistorico. Oppure potrebbe essere interpretato all’opposto, le figlie dell’uomo, discendenti di Caino, sarebbero figlie di Dio, prese e sposate dagli uomini selvatici che abitavano la terra, prima che arrivasse l’Adam portato e inserito da Dio. Ma che fine ha fatto questo popolo? Perché non sono rimaste tracce della loro possente fisicità, come ossa o utensili a loro immagine, ma solo templi enormi costruiti per forza da loro?

Affreschi delle Volte
Storie del Vecchio Testamento
Prima Campata (sul presbiterio)
– Creazione del cielo e della terra
– Creazione degli animali
– Creazione di Adamo
– Creazione di Eva
Seconda Campata
– Ammonizione di Dio ad Adamo ed Eva
– Peccato originale e rimprovero del Signore
– Cacciata di Adamo ed Eva dal Paradiso Terrestre, mentre un Cherubino con la spada fiammeggiante impedisce l’accesso all’Albero della Vita
– Il lavoro dei progenitori
Terza Campata
– Eva e i suoi figli, Adamo in preghiera con Caino ed Abele
– Caino ed Abele offrono i sacrifici a Dio, Caino uccide Abele
– Caino costruisce la città di Enoc, Lamec uccide un giovane, Lamec cieco, guidato da un fanciullo, uccide il vecchio Caino
I Giganti sposano le “figlie” degli uomini, discendenti di Caino